olio alimentare esausto

Ultima modifica 11 settembre 2019

 

 

 

Nel Comune di Casarza Ligure installati nuovi punti di raccolta dell’olio alimentare esausto dell’azienda Eco.Energia.

Saranno 3 i nuovi box che saranno attivi anche in occasione di eventi e manifestazioni.

Casarza Ligure, 27 giugno 2019 - Sono stati installati in questi giorni i nuovi box per il conferimento degli oli alimentari esausti di origine vegetale dell’azienda Eco.Energia Srl, che si è aggiudicata il servizio di raccolta e smaltimento tramite procedura a evidenza pubblica per un periodo di tre anni.

I nuovi box sono complessivamente tre e si trovano in Piazza Capelli (fraz. Bargonasco), Via Annuti (altezza scuole) e Piazza Aldo Moro. Le campane già presenti sul territorio verranno invece spostate e collocate nelle frazioni di Cardini e Bargone.

Ogni “box di raccolta” ospiterà al suo interno 2 fusti da 120 Litri per una capienza totale di 240 Litri complessivi, predisposti con una grata nell’apertura superiore che permetterà lo sversamento dell’olio all’interno degli stessi. Al fianco di tali fusti verrà inserito un mastello per la raccolta dei contenitori vuoti con cui è stato conferito l’olio esausto.

Il servizio di raccolta degli oli esausti verrà introdotto inoltre in occasione di eventi, manifestazioni e fiere patrocinate dal Comune che si terranno nei prossimi mesi presso Piazza Unicef.

Eco.Energia, azienda fiorentina, attraverso il progetto Olly®, si occupa dal 2009 di raccogliere in varie regioni italiane gli oli alimentari esausti di origine vegetale provenienti da utenze domestiche e commerciali, trasformando un rifiuto in un'importante risorsa e ottenendo così un significativo risparmio in termini economico-energetico.

Oggi, grazie al sistema Olly®, nel solo 2018 sono state raccolte circa 800 tonnellate di olio (+23% sul 2017) in Italia, grazie all’ampliamento del servizio e all’aggiudicazione di nuove gare.

Nello specifico in Liguria Olly® è già attivo nel Comune di Lavagna con l’obiettivo di allargare il servizio di raccolta dell’olio anche in altri territori liguri limitrofi nei prossimi mesi.

In Italia si stima che ogni anno vengano immessi al consumo (direttamente come olio alimentare o perché presente in altri alimenti) 1.400.000.000 di chili (1.400.000 ton) di olio vegetale per un consumo medio pro capite di circa 25 Kg. annui (fonte Ministero della Sanità).

Di questa quantità si calcola un residuo non utilizzato pari a circa il 20%. Ci troviamo quindi di fronte ad oltre 280 milioni di chili (280 mila ton.) di olio vegetale usato, circa 5 Kg. a testa, che ogni anno "restituiamo" all'ambiente, in gran parte sotto forma di residuo di fritture e quindi "ricco" di sostanze inquinanti. Tutti gli oli e grassi vegetali animali utilizzati per le fritture per usi di cucina e le conserve in generale non sono rifiuti biodegradabili e pertanto danneggiano le fognature e inquinano le falde acquifere e i mari, uccidendone flora e fauna.

Al fine di salvaguardare l’ambiente l’Amministrazione comunale sta portando avanti una politica di raccolta differenziata dei rifiuti che miri ad una maggiore sostenibilità ambientale ed in tale ottica ha sempre dimostrato una particolare sensibilità al tema, promuovendo iniziative di recupero e riciclo dei materiali organici ed inorganici.

Come molti altri residui, infatti, anche l'olio vegetale esausto può rappresentare, se raccolto in modo differenziato dagli altri rifiuti, oltre che vantaggi di carattere ambientale, anche una fonte di risparmio energetico; attraverso il suo recupero, infatti, questo rifiuto può avere nuova vita nel biocarburante, con una riduzione del 70% delle emissioni di CO2 nell’atmosfera, nella cogenerazione, con lo sfruttamento dell’energia termica prodotta dal sistema, o nella produzione di bioasfalto.