La bella e la bestia

Ultima modifica 8 gennaio 2020

“LA BELLA E LA BESTIA”

Film muto del 1920 che vede protagonisti gli attori Lina Millefleurs e Umberto Marciano e il Fracchia in veste di regista.

 

Trama

L'avido Pamirek ha catturato, durante uno dei suoi tanti viaggi, un mostro gigantesco e lo tiene in schiavitù nella stiva della sua nave con la complicità del servo Sadik. L'unica persona che ha sempre trattato quella creatura con gentilezza è Angelica, bambina orfana adottata di Pamirek, ma che adesso, cresciuta, è innamorata di Adan. Pamirek pretende invece che ella sposi il ricco Abraham Tess, attirato dalla dote che costui gli ha promesso in cambio. Durante la festa di fidanzamento la bestia si libera e scatena la sua forza, uccidendo Tess, ma risparmiando Angelica, e, implorata da costei, anche Adan. Pamirek, accusato di gravi delitti, fugge ed i due giovani possono sposarsi.

Realizzazione del film

La bella e la bestia, basato su un racconto di Paris Allen a sua volta ispirato alla nota fiaba, venne prodotto nella prima metà del 1919 dalla "Tespi Film", dopo che questa casa di produzione aveva cambiato assetto societario con il subentro nella direzione artistica di un gruppo di letterati attivi nella capitale che avevano deciso di impegnarsi nel cinema Il nuovo assetto aveva provocato l'allontanamento di Ugo Falena, regista di tutte le pellicole prodotte dall'azienda romana nella sua prima fase di vita.

Tra i nuovi entrati vi erano Arnaldo Frateilli, l'ex attore Enrico Roma, lo scrittore (ma in questa occasione regista) Umberto Fracchia e Mario Corsi, mentre a Tomaso Monicelli era stata affidata la direzione di una testata, il mensile In penombra, che, benché "house horgan" dell'azienda, affrontava nei propri articoli anche temi di moda, attualità artistica e vita mondana.