4 marzo 1924 - lettera manoscritta di Fracchia Umberto a d'Amico Silvio su cartolina intestata «Casa Editrice A. Mondadori – Ufficio letterario».

Ultima modifica 8 gennaio 2020

4 marzo 1924

Caro Silvio, ho letto il tuo articolo sui Piccoli teatri. Sono lietissimo che anche su questo punto essenziale noi ci troviamo d'accordo. Al ritorno di Chiarelli da Londra ci vedremo a Roma e stabiliremo un piano d'azione. Intanto bisogna approfittare d'ogni occasione per ribadire il concetto di teatro stabile e le idee generali che noi sosteniamo. Mondadori mi ha promesso formalmente di risolvere in settimana la tua pendenza. Ti informerò subito dell'esito. Molte cose affettuose dal tuo Fracchia 1924 marzo 9 - lettera manoscritta di Fracchia Umberto a d'Amico Silvio su cartolina intestata «Il Secolo – Redazione». 9 III '24 Caro Silvio, ho persuaso Berione a fare una inchiesta sulle condizioni del teatro in Europa, in confronto alle condizioni del teatro in Italia. Parto stamattina per Londra. Toccherò poi Bruxelles (Marais) e Parigi. Starò via una ventina di giorni almeno. In Aprile o Maggio andrò a Berlino, Praga, Vienna, Budapest, Varsavia, completando così il giro. Il mio scopo non è quello (credo soltanto presunto) di Bragaglia, il quale si occupa della scenografia. Io voglio rendermi conto non solo delle condizioni artistiche del teatro all'estero, ma anche e soprattutto delle sue condizioni economiche e industriali, e della sua organizzazione a regime stabile. Così a Londra conto di assistere alle prove della Santa Giovanna di Shaw. Andrò anche a Cambridge, per studiare come sono organizzate le rappresentazioni del New Theatre, che, se non erro, è annesso all'Università. Credo che porterò ragguagli utili per tutti, poiché sono il primo italiano che intraprenda un viaggio per uno studio diretto e metodico di questo problema. Vedrai le mie corrispondenze. Se le citerai o le riassumerai sull'Idea ne sarò lieto, come pure se darai notizia di questa mia spedizione. Parto senza vedere Mondadori. Gli lascio un pro-memoria perché ti scriva.

Un abbraccio.

Tuo Fracchia