3 settembre 1930 – lettera manoscritta di Fracchia Umberto a d'Amico Silvio su cartolina intestata de «L'Italia letteraria», da Bargone a Castiglioncello.

Ultima modifica 8 gennaio 2020

Caro Silvio, sia per non detto. La cosa mi era stata prospettata in tutt'altro modo. Si vede che, per via, ha cambiato colore. Credevo che da quel posto potessero dipendere anche iniziative d'ordine artistico. Che cosa si può fare per il teatro senza l'aiuto dello Stato? Questo è il punto. In ogni modo, tu sei il miglior giudice delle tue azioni. Anzi, perdonami se ho insistito. Vedo che tu concepisci ancora grandi speranze. Io nessuna. Le avevo tutte riposte in questa fortunata combinazione, che ora è sfumata.

Ti abbraccio.

Tuo Umberto da Bargone, 3 Settembre